23 gennaio 2013

Iscrizioni OnLine....una chimera?

Tratto da Wikipedia: "L'errore 404 (o Not Found, inglese per non trovato), è un codice di stato standard del protocollo HTTP. Con questo, viene indicato che il client è in grado di comunicare con il server, ma che il server non ha trovato ciò che è stato richiesto, o il server è stato configurato in modo tale da non completare la richiesta...."
Da lunedì 21 Gennaio 2013, innumerevoli famiglie sono alle prese con le iscrizioni online alle scuola edi ordine successivo. La risposta che moltissimi hanno avuto fino a martedì era quella qua sopra riportata; pochi i felici "testardi" che sono riusciti ad accedere ai server del Ministero.
Il fatto che ha conquistato anche molti titoli di giornali come possiamo leggere qui, qui, e qui, era facilmente prevedibile.
Gli "sporadici rallentamenti nel funzionamento del sito nel corso di tutta la mattinata", di cui riferisce il ministero sono belle parole non confermate dai fatti. Riportando alcuni dati, di cui non posso essere certo perché tratti da fonti terze, nella mattinata di lunedì tra le 10:00 e le 11:00 sono state inserite circa 300 domande; e solamente alle 12:00 le domande elaborate sono passate a qualche migliaio.
Su report del ministero pare che compaiano nel pomeriggio del 21 oltre 20.000 accessi, ma anche se questi dati fossero veri il naufragio del sistema è stato da "Titanic"!
Si parla di accessi al server e non di pratiche svolte!
Le segreterie delle scuole sono state prese d'assalto dai genitori preoccupati di non poter iscrivere i figli e di non essere tra i primi.
La mancanza di una corretta informazione su come le scuole opereranno con i dati crea a tutt'oggi (mercoledì), un intasamento dei server dedicati.
Sulle pagine iniziali, gli accenni a poter iscriversi fino al 28 Febbraio non sono seguiti da corrette spiegazioni; non si possono rimandare gli utenti a leggere circolari scritte in buracratichese, per raccontargli che le scuole non prenderanno in esame le iscrizioni in ordine di arrivo; oltretutto circa il 15% dei genitori è straniero!
La totale mancanza di una corretta, precisa, semplice e ripeto semplice comunicazione ha fatto affondare alla prima uscita la corazzata inventatasi dal ministro in pochi mesi.
Anche i tecnici chiamati alla realizzazione del sistema sono rimasti, a quanto pare, completamente "stagni" al mondo della scuola. Nell'informatica si sa che, per quanto si possa ben interpretare l'intento del committente, servono test di usabilità per arrivare ad un prodotto almeno passabile. (Leggete come fanno gli esperti)
Tutto ciò non sembra essere stato fatto; le segreterie stanno accogliendo iscrizioni cartacee, per poterle inserire in seguito; un dispendio di lavoro, di tempo e di denaro che il Ministro aveva garantito di poter eliminare,(illusioni!) ma che invece sembrano aumentare. A sentire il Ministero la procedura delle iscrizioni online avrebbe dovuto far risparmiare milioni di fogli di carta e migliaia di ore di lavoro alle segreterie non dovendo inserire a mano i dati dai moduli in carta.
Al contrario numerosi i genitori che avendo sentito "profumo" di italianica faciloneria, hanno smesso di provare da casa e si stanno recando alle segreterie dei vari istituti, compilando moduli di carta che le segreterie dovranno poi immettere in un sistema con accessi ancora lentissimi!
Un rimprovero mi sento di mandarlo comunque anche ai dirigenti ed ai quadri del ministero di viale Trastevere. Non penso che i tecnici informatici non abbiano consigliato, almeno per i primi giorni, di affittare server cloud, su cui riversare eccessi di traffico. In questo caso non aver dato ascolto agli esperti ha danneggiato l'immagine del MIUR, se invece fosse il contrario, cioè che gli esperti non abbiano consigliato tali pratiche, il MIUR non sa fare bandi di concorso efficaci, che facciano emergere le migliori offerte. Se poi i tecnici informatici fossero cognati, o cugini, o amici di chicchessia, allora...

Le buone intenzioni devono essere seguite dai fatti, altrimenti rimangono parole gettate nel vuoto.
Ancora una volta dopo incredibili manifestazioni di grandiosità, la montagna della politica e della PA ha partorito un topolino.

Sono sfaticato e mi voglio riposare.

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